
Come abbiamo visto nella nostra guida agli orti verticali, coltivare in casa è un'operazione sempre più comune che vi porta ad avere un accesso continuo a piante aromatiche e verdure. In questa guida parleremo di un altro metodo di coltivazione casalingo ovvero quello offerto dalle serre idroponiche. Questo tipo di coltivazione, che avviene in soluzioni acquose invece che nel classico terreno, ha molti vantaggi e permette di costruire un orto in spazi davvero limitati. Oltretutto le piante idroponiche assorbono meglio le sostanze nutritive e crescono più velocemente grazie anche alle lampade solari incorporate nelle serre idroponiche. Se non avete mai sentito parlare di questo sistema di coltivazione non preoccupatevi perché in questa guida alle migliori serre idroponiche del mercato vi consiglieremo i migliori prodotti del settore e vi diremo tutto su questo tipo di urban farming.
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Che cosa è la coltivazione idroponica?
L'idroponica è una tecnica di coltivazione delle piante che utilizza una soluzione nutritiva come sostituto del terreno come supporto di crescita. In questo metodo di coltivazione, le radici delle piante sono immerse in una soluzione acquosa che contiene tutti i nutrienti necessari per la crescita e lo sviluppo delle piante. Questo metodo di coltivazione ha numerosi vantaggi, come un maggiore controllo della qualità e della quantità dei nutrienti forniti alle piante, un risparmio di acqua e di spazio, la possibilità di coltivare in ambienti interni e la possibilità di ottenere raccolti più rapidi e di maggior qualità.
Esistono diverse tipologie di coltivazione idroponica ma tutte richiedono una cura costante per monitorare il pH dell'acqua, le sostanze nutritive aggiunte e l'illuminazione. Questa, in una serra idroponica, viene spesso fornita da un sistema di illuminazione integrato e programmabile che aiuta la crescita delle piante ed emula la luce solare. Nei sistemi più costosi, come alcuni di quelli visti in selezione, il sistema di illuminazione ha persino un sensore che riesce a regolare l'intensità della luce fornita in base alla luce solare naturale presente nella stanza.
Quali tipi di coltivazione idroponica esistono?
Come dicevamo, la coltivazione idroponica può essere realizzata utilizzando diversi sistemi, tutti molto validi, le differenze tra di essi risiedono principalmente nel sistema di irrigazione fornito.
- Sistemi a goccia: in questo sistema, le piante sono sospese su una griglia e le radici sono immerse in una soluzione nutritiva contenuta in un serbatoio. Un sistema di gocciolamento, spesso automatico, fornisce la soluzione nutritiva alle radici delle piante;
- Sistemi di flusso e riflusso: in questo sistema, la soluzione nutritiva viene pompata dal serbatoio alle radici delle piante per un certo periodo di tempo, poi viene scaricata nuovamente nel serbatoio formando appunto una sorta di ricircolo;
- Sistemi NFT (Nutrient Film Technique): in questo sistema, le radici delle piante sono sospese su una griglia e immerse in una sottile pellicola d'acqua che scorre costantemente;
- Sistemi Deep Water Culture (DWC): in questo sistema, le piante sono sospese su una griglia e le radici sono immerse in una soluzione nutritiva contenuta in un serbatoio. La soluzione nutritiva viene costantemente aerata utilizzando una pompa per l'acqua.
Non esiste un sistema migliore di un altro, ma se volete un sistema davvero semplice da utilizzare, allora il migliore è quello a gocciolamento che funziona proprio come il sistema a gocciolamento di una qualsiasi orto.
Come costruire una serra idroponica?
Proprio come avviene per gli orti verticali, anche le serre idroponiche possono essere costruite con un po' di fai da te, ma siccome richiedono degli strumenti precisi come un timer o una pompa per l'irrigazione che vanno acquistate a parte, alla fine è sempre meglio procedere con quelle plug and play. Comunque, nel caso vogliate provare a costruirne una, ecco tutti i passaggi da seguire e i materiali da acquistare.
- Scegliere un sistema idroponico: esistono molti tipi di sistemi idroponici, tra cui sistemi a goccia, sistemi di flusso e riflusso, sistemi NFT (Nutrient Film Technique) e sistemi Deep Water Culture (DWC). È importante scegliere un sistema che sia adatto alle piante che si intendono coltivare e allo spazio disponibile;
- Acquistare gli strumenti necessari: oltre al sistema idroponico, occorre acquistare una pompa per l'acqua, un timer, un termometro e un pHmetro. Inoltre, occorre scegliere un substrato inerte, come la perlite o la vermiculite, e una soluzione nutritiva adatta alle piante che si intendono coltivare;
- Preparare il sistema idroponico: una volta scelto il sistema idroponico, occorre montarlo seguendo le istruzioni del produttore e riempirlo con il substrato inerte. In seguito, occorre impostare la pompa per l'acqua e il timer, e regolare il pH della soluzione nutritiva;
- Piantare le piante: una volta che il sistema idroponico è pronto, occorre piantare le piante e assicurarsi che le radici siano ben immerse nella soluzione nutritiva;
- Monitorare e gestire la coltivazione: la coltivazione idroponica richiede una cura costante e attenta, soprattutto per quanto riguarda il pH e la concentrazione dei nutrienti nella soluzione nutritiva. Occorre monitorare regolarmente il pH e la conducibilità della soluzione, controllare la temperatura dell'acqua e aggiungere acqua fresca e nutrienti quando necessario.
Come scegliere una serra idroponica?
Scegliere una serra idroponica per la casa può essere un'ottima scelta per coltivare verdure, erbe e piante in ambienti interni, ma è importante considerare diversi fattori prima di acquistarla. Di seguito trovate tutti quelli che abbiamo valutato attentamente per confrontare le numerose serre idroponiche da casa disponibili sul mercato.
- Dimensioni: la prima cosa da considerare è lo spazio a disposizione in casa e la quantità di piante che desiderate coltivare. Le serre idroponiche possono variare dalle dimensioni di un piccolo vaso fino a strutture grandi quanto un armadio, quindi è importante scegliere la dimensione giusta in modo che non diventi un intralcio e che stia in un luogo della casa dove non c'è bisogno di spostarla spesso. Le piante infatti hanno bisogno di stabilità e devono adattarsi all'ambiente;
- Sistema di coltivazione: come descritto nella prima sezione di questa guida, esistono diversi sistemi di coltivazione idroponica tra cui scegliere, ovvero i sistemi a goccia, i sistemi NFT, i sistemi DWC e i sistemi di flusso e riflusso. È importante scegliere un sistema che sia adatto alle proprie esigenze di coltivazione e che sia facile da gestire e mantenere;
- Materiali: le serre idroponiche possono essere realizzate in diversi materiali, come plastica, alluminio o legno. Sono tutti materiali molti resistenti, ma vi consigliamo di puntare sulla plastica o l'alluminio perchè, in confronto al legno, sono materiali molto più semplici da mantenere e pulire;
- Illuminazione: la maggior parte delle piante richiede una quantità adeguata di luce per crescere sane e forti. È importante quindi scegliere una serra idroponica che abbia un sistema di illuminazione adeguato alle esigenze delle piante che intendete coltivare. Come accennato le serre idroponiche più costose hanno addirittura un sistema di illuminazione programmabile e con un sensore in grado di fornire luce solo quando rilevano che nella stanza la luce solare non è abbastanza;
- Connessione: le serre idroponiche sono conosciute anche come smart garden. Questi giardini intelligenti, come tutti i dispositivi intelligenti di oggi, possono essere dotati di un'app di supporto o di una vera e propria connessione allo smartphone in cui vengono forniti dati sulla coltivazione, dalla crescita delle piante, all'aggiunta di sostanze nutritive, fino al cambio del lingotto;
- Lingotti: in alcune serre idroponiche vengono utilizzati i lingotti. Questi blocchettini di substrato naturale biodegradabile al 100%, che non contiene pesticidi o OGM, contiene invece semi biologici e nutrienti essenziali per fornire alla coltivazione tutto quello di cui ha bisogno. Immaginateli come simili alle cialde del caffè, perfetti per chi non ha pazienza di mettersi a creare il proprio substrato. In pratica basta inserire il lingotto in uno degli spazi disponibili della serra e poi il sistema penserà al resto. Una volta esaurito, il lingotto basta cambiarlo per continuare la coltivazione;
- Facilità d'uso: infine, è importante scegliere una serra idroponica che sia facile da usare e da mantenere. Cercate magari una serra che abbia un sistema di controllo dei nutrienti e del pH semplice, con l'irrigazione automatizzata e, se avete paura di sbagliare con il substrato, che sfrutti il sistema dei lingotti.
Quali piante mettere in una serra idroponica?
La serra idroponica permette di coltivare una vasta gamma di piante, tra cui verdure, erbe aromatiche, frutta e fiori. In teoria, qualsiasi pianta che cresce normalmente in terra può essere coltivata in una serra idroponica, ma è meglio scegliere piante che si adattano bene a questo sistema di coltivazione.
Le insalate e le verdure a foglia verde come lattuga, spinaci, rucola e crescione, sono tra le piante più popolari da coltivare in una serra idroponica. Queste piante crescono rapidamente e richiedono una quantità limitata di spazio. Anche i pomodori sono una delle piante più amate e versatili, e possono essere facilmente coltivati in una serra idroponica. Sono anche molto produttivi e possono dare un raccolto abbondante in un breve periodo di tempo. Lo stesso vale per i peperoni e, al contrario di quanto si pensa, richiedono una quantità limitata di spazio producendo frutti per un lungo periodo di tempo. Sul fronte delle erbe aromatiche non ci sono invece limitazioni e possono essere coltivate tutte nella serra idroponica. Quindi sentitevi liberi di sperimentare con basilico, prezzemolo, maggiorana, timo, menta e rosmarino, ma anche con salvia e peperoncino di ogni tipo.
Se invece volete qualcosa di più esotico, le fragole forniscono un buon raccolto tutto l'anno e crescono senza problemi.
Sul fronte dei fiori e delle piante decorative la situazione è più complessa, ma se volete coltivare orchidee o gerani, queste possono essere coltivati con successo in una serra idroponica. Anche la photos può essere coltivata in acqua, anzi, forse la coltivazione idroponica della photos risulta migliore di quella in vaso.
Come preparare una pianta in terra alla coltivazione idroponica?
Innanzitutto, non tutte le piante possono essere coltivate in una serra idroponica, quindi prima di fare questo procedimento bisogna informarsi sul tipo di pianta. Inoltre, se la pianta non è giovane, meglio non forzarla ad un nuovo tipo di coltivazione perché potrebbe risentirne parecchio. Detto questo, per preparare una pianta interrata alla coltivazione idroponica questa va prima di tutto estratta dalla terra. Le sue radici vanno poi sciacquate sotto l'acqua corrente eliminando ogni residuo di terreno e poi vanno potate togliendo quelle marce. Infine la pianta va messa nella soluzione idroponica in modo che solo le radici siano immerse nel liquido mentre le foglie rimangano all'asciutto.
Quanto deve costare una serra idroponica?
Il prezzo di una serra idroponica varia a seconda della grandezza della serra e degli extra (connessione, sensori luce, timer ecc...) presenti. Diciamo che di media, una serra idroponica con almeno 8 spazi per coltivare le piante e la luce solare incorporata costa tra i 100 e i 150 euro. Aumentando gli spazi o la dimensione della serra, che non è solo un fattore estetico ma migliora anche lo spazio per il substrato, la serra idroponica può arrivare anche ai 200 euro, mentre quelle smart con connessione allo smartphone superano anche i 250 euro.