
Tutti possono coltivare, anche chi non ha il giardino e molto spesso anche chi non ha il balcone. Per farlo non servono chissà quali dispositivi, ma basta dotarsi di un orto verticale, ovvero di una struttura studiata per facilitare l'Urban e il Vertical Farming. Questi due tipi di agricoltura, di cui si sente parlare sempre più spesso, sono nati per favorire tutte quelle persone che non hanno la disponibilità di un terreno da coltivare. In questo articolo vedremo quindi di scoprire di più sugli orti verticali, su come funzione, su quali sono le colture migliori da piantarci, con una lista dei migliori orti verticali disponibili attualmente sul mercato.
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Che cosa è un orto verticale?
Come dicevamo in apertura, un orto verticale è una struttura di vasi o contenitori che nasce per facilitare l'agricoltura in luoghi dove solitamente questa non è accessibile. Vivete in una casa con un piccolo balcone, oppure senza balcone? L'orto verticale è lo strumento che fa al caso vostro. Avete un giardino ma non un orto e non volevete togliere zolle d'erba per costruircelo? L'orto verticale è la soluzione perfetta anche nel vostro caso.
La selezione precedente di orti verticali parla chiaro: ne esistono numerose tipologie, da quello più semplice che si struttura in una serie di vasi che si arrampicano lungo una struttura centrale a quello più complesso rappressentato da una profonda fioriera con sistema di irrigazione integrato e studiato per simulare proprio il terreno di un orto classico. Ogni orto verticale esistente richiede un diverso spazio e una corretta installazione, ma in linea di massima finiscono tutti per non ingombrare perchè sono fatti per posizionarsi in verticale, appunto, e lasciarvi spazio anche nel balcone più stretto.
Gli orti verticali inoltre non sono solo utili e in grado di fornirvi spezie e verdure quotidfianamente ma sono anche belli da vedere e sono in molti quelli che li posizionano persino dentro caso sfruttando magari un sistema idroponico o sospeso. Questi due tipi di agricoltura infatti si accompagnano spesso a quella verticale, ma vediamo nel dettaglio le differenze tra i tre sistemi.
Orto verticale, idroponico, sospeso: facciamo chiarezza
L'orto verticale, quello idroponico e quello sospeso sono tre tipi di orti differenti, ognuno con le sue caratteristiche specifiche, ma tutti in grado di far risparmiare spazio all'utente. Sono tipologie di agricolture nate infatti per svilupparsi in spazi stretti e spesso privi di luce solare.
- Orto verticale
Un orto verticale è un vero e proprio giardino verticale che sfrutta lo spazio in altezza per offrire una superficie su cui coltivare piante, fiori e verdure. Le piante possono essere coltivate in una serie di vasi, cestini o contenitori attaccati ad una parete o un supporto verticale. Ciò consente di massimizzare lo spazio utilizzabile e di coltivare un'ampia varietà di piante in un'area relativamente piccola. Le piante possono essere coltivate in terra o in un substrato artificiale come la fibra di cocco. Quando si parla di Urban Farming è la soluzione principale che viene menzionata, ma un orto verticale potrebbe essere anche idroponico. - Orto idroponico
Un orto idroponico è un sistema di coltivazione senza suolo, dove le piante vengono coltivate in una soluzione nutritiva che viene fornita direttamente alle radici. Questo tipo di orto è spesso usato in ambienti interni o in aree in cui lo spazio esterno è limitato. Le piante possono essere coltivate in contenitori o tubi appositamente progettati per questo scopo. In un orto idroponico, le piante crescono più velocemente e utilizzano meno acqua rispetto alle piante coltivate in terra. I cointenitori idroponici possono inoltre essere impilati per creare orti idroponici verticali, inoltre, i modelli più costosi, sfruttano un sistema di lampade per la coltivazione indoor che sfrutta la luce solare. - Orto sospeso
Un orto sospeso è invece un giardino che pende dall'alto e che può essere appeso a soffitti, pareti o balconi. In questo tipo di orto, le piante possono essere coltivate in vasi sospesi o in sacchetti appesi. Gli orti sospesi sono spesso usati in piccoli spazi e possono essere una soluzione ideale per coloro che vivono in appartamenti o in città. Le piante possono essere coltivate in terra o in un substrato artificiale. Con una buona struttura, anche un orto sospeso potrebbe diventare idroponico, ma visto il costo e il peso delle strutture idroponiche meglio evitare di appenderle in luoghi poco stabili.
Come costruire un orto verticale?
Se vi dilettate con il fai da te e stavate pensando di progettare un orto verticale, potete costruirlo facilmente e senza sforzi particolari. Anzi, per darvi un ulteriori aiuto, abbiamo creato una guida su Come costruire un orto verticale, con tutti gli accorgimenti per realizzare una struttura degna di questo nome.
Come scegliere un orto verticale?
La scelta di un orto verticale dipende dipende principalmente dallo spazio a disposizione e dalle colture che si decidono di piantare. Di seguito tutte le caratteristiche che vi consigliamo di tenere in considerazione nell'acquisto o nella costruzione di un orto verticale:
- Dimensioni: l'orto verticale deve adattarsi alle dimensioni dello spazio disponibile. Se lo spazio è limitato dovrete optare per soluzioni più o meno grandi oppure passare ad un orto sospeso o idroponico che per natura occupano meno spazio. Esistono orti verticali di ogni misura adatti a balconi, casa e giardino;
- Materiali: l'orto verticale può essere realizzato in diversi materiali come legno, metallo o plastica. I materiali devono essere resistenti alle intemperie e alla luce solare diretta. Inoltre, i materiali dovrebbero essere facili da pulire e mantenere;
- Drenaggio: l'orto verticale deve avere un sistema di drenaggio efficace per prevenire il ristagno d'acqua che può danneggiare le piante. Deve avere fori di drenaggio nella parte inferiore dei contenitori per consentire all'acqua in eccesso di defluire. Inoltre questi fori aiutano a consumare meno acqua perché basta innaffiare l'orto dalla cima per innaffiare anche le piante sottostanti;
Irrigazione: l'orto verticale deve avere un sistema di irrigazione che permetta alle piante di ricevere la giusta quantità d'acqua. Alcuni orti verticali hanno un sistema di irrigazione automatico, mentre altri richiedono l'irrigazione manuale. Gli orti sospesi sono solitamente i più complessi da innaffiare per la loro posizione, gli orti idroponici invece risultano migliori perché hanno piante che creascono praticamente in acqua e richiedono pochissime cure; - Esposizione alla luce solare: l'orto verticale deve essere posizionato in un luogo dove le piante ricevono la giusta quantità di luce solare. Se posizionate l'orto verticale in balcone o in giardino meglio se le piante non stiano per troppe ore alla luce diretta. Inoltre evitate di piantare colture troppo diverse nello stesso orto perché magari alcune richiedono più luce, altre meno e inevitabilmente alcune finiranno per morire. Gli orti idroponici invece hanno delle lampade da coltivazione integrata che emulano il sole e posso essere posizionati ovunque dentro casa;
- Tipi di piante: come vedremo nel prossimo paragrafo, scegliere cosa piantare nell'orto verticale è di vitale importanza per poter poi scegliere l'orto stesso;
- Facilità di installazione e manutenzione: l'orto verticale richiede solitamente meno cure di un orto tradizionale ma va installato per bene in modo da non doverci tornare in futuro. Alcuni orti vengono venduti con ruote che ne facilitano lo spostamente, altri semplicemente possono essere staccati e riappesi da un'altra parte e altri ancora sono plug and play, basta riempirli di terra, semi ad acqua. Scegliete l'orto verticale a seconda della vostra bravura nel montaggio e nel fai da te.
Cosa piantare in un orto verticale?
Avere già in mente le colture che volete piantare nell'orto verticale vi aiuterà ad avere più chiaro sia il tipo di struttura che fa al caso vostro, sia il posizionamento migliore in casa, balcone o giardino. Solitamente negli orti verticali le piante che vanno per la maggiore sono quelle aromatiche, ma sono molti quelli che scelgono di piantarci anche cose più "esotiche" come zucche, fagioli o persino cocomeri. Per scegliere cosa piantare però non si può andare a occhio ma ci si deve basare anche sul meteo di zona. Se vivete in una zona piovosa infatti, meglio optare per alcuni tipi di piante che si trovano bene in ambienti umidi e ragionate di conseguenza anche se vivete in una zona soleggiata.
Poi dovete tenere in considerazione anche la grandezza massima raggiunta dalle piante scelte. Negli orti idroponici ad esempio non potete piantare tutte le tipologie di piante del mondo perché il loro spazio di crescita è regolabile ma fino ad un certo punto (solitamente 28 cm). Negli orti verticali classici invece non avete questo problema ma, impilando i vasi sulla struttura, dovete stare attenti a non mettere quelli con le piante più alte sotto altrimenti non avranno spazio di crescita. Proprio per questo motivo sotto ci si mettono le piante che crescono verso il suolo, come i fiori di zucca o il già citato cocomero. Questo sia per una questione di spazio ma anche perché i cocomeri pesano e devono appoggiarsi a terra, metterli in cima all'orto verticale quindi non è proprio il massimo.
Fermorestando che molti degli orti verticali selezionati vengono venduti con piante o semi inclusi nella confezione, eccovi una serie di colture che potete piantare senza problemi nell'orto verticale: pomodori, peperoncini, salvia, basilico, prezzemolo, rosmarino, timo, maggiorana, zucchine e finocchio. Nessunoi vi vieta però di coltivarci fiori o piante rampicanti che sono perfette per gli orti verticali. Non lasciatevi infatti limitare dalla parola "orto", considerate queste strutture dei veri e propri giardini dalle grandi potenzialità.
Come innaffiare un orto verticale?
Come in un orto tradizionale, la giusta irrigazione è fondamentale per la vita di un orto verticale. Se le piante sono nella terra, evitate di abbondare con l'acqua per debellare il rischio di marciume radicale, utilizzate fertilizzanti liquidi che disciolti in acqua aiutano la crescita delle piante, anche in questo caso senza abbondare, oppure affidatevi ad un sistema automatico. Questo tipo di irrigazione è quello consigliato per gli orti verticali tanto che alcuni vengono venduti con un sistema integrato. Se però volete il meglio per il vostro orto verticale, in questo articolo trovate tutte le informazioni per irrigare senza sprechi e costruire sistema di irrigazione smart.
Quanto deve costare un orto verticale?
Arriviamo ora a quella che in molti considerano la parte dolente: il prezzo. Quanto deve costare infatti un orto verticale per essere degno di questo nome? Cominciamo con il dire che gli orti verticali non costano poco e i migliori possono arrivare a costare anche oltre i 200 euro. Questo perché offrono un sistema di irrigazione incorporato e spesso comprendono diversi substrati essenziali, come la fibra di cocco, già nel kit di base. Se però non siete interessati a questo tipo di servizi, ma volete semplicemente una struttura in linea con i vostri spazi, allora ci sono degli orti verticali, che altro non sono che vasi impilabili su ruote, che non superano i 60 euro e potrebbero fornirvi tutto lo spazio necessario per le vostre colture.
Non vi consigliamo di scendere sotto questa cifra per semplici strutture perché i materiali cominciano ad essere davvero scadenti, ne di andare oltre i 200 euro per gli orti verticali a 360 gradi. Potete pensare di salire oltre questa cifra giusto se si stratta di un orto verticale idroponico, ma anche in quel caso per costare di più deve fornire buone funzionalità smart.